Libro e libertà: i Quaderni del carcere

Massimo Mastrogregori.

(sabato 16 marzo 2024, ore 15, Sala del Maggior Consiglio, Palazzo Ducale, Genova)

Arrestato dalla polizia fascista l’8 novembre 1926, Antonio Gramsci trascorse il resto della sua vita in carcere o comunque non completamente libero: morì infatti il 27 aprile 1937, proprio quando stava per riacquistare un po’ di controllo sulle sue giornate. Prima di essere incarcerato non pubblicò alcun libro, solo articoli di giornale; e a fatica in carcere riuscì a scrivere su dei quaderni gli appunti preparatori di una serie di studi, che non completò mai. Nel tempo della vita dell’autore, insomma, non c’è nessun libro, e tanto meno libertà: parlare di Gramsci e dei suoi Quaderni del carcere in una manifestazione intitolata Libro e libertà significa aggirarsi in un singolare labirinto della storia italiana del Novecento.

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