(venerdì 15 marzo 2024, ore 16, Sala Liguria, Palazzo Ducale, Genova)
L’intervento parte da un breve excursus sulla storia della censura e della circolazione dei libri nel mondo arabo dal periodo medievale sino alla modernità. In seguito, l’attenzione sarà portata sul caso dell’Egitto e saranno presentati dei testi scritti da autrici e autori detenuti dagli anni Quaranta del Novecento in poi. L’intervento vuole riflettere sul significato della scrittura nella condizione di detenzione nel mondo arabo, in Egitto in particolare, e su come le pratiche di censura (o la mancata censura) hanno caratterizzato il controllo del mercato editoriale e, ancora oggi, condizionano fortemente l’espressione scritta. Si discuteranno i testi di detenute e detenuti appartenenti a diverse correnti politiche e verrà posta attenzione su come il concetto di libertà abbia preso forma proprio attraverso la scrittura durante la detenzione politica e su quali siano le aspettative del pubblico dei lettori nei confronti di questa letteratura.