Nel corso dell’anno accademico 2021/2022, il Gramsci centre for the humanities ha preso parte a un progetto d’ateneo dell’Università degli studi della Repubblica di San Marino dal titolo Gli archivi politici sammarinesi: censimento, digitalizzazione, fruizione[1]Coordinato da Luca Gorgolini (Unirsm), da Michele Chiaruzzi (Unibo; Unirsm), e dal nostro direttore, Massimo Mastrogregori, il progetto si è avvalso della consulenza scientifica di un gruppo di … Continue reading.
L’esito finale di questo lavoro sarà la pubblicazione di una guida agli archivi censiti di personalità e partiti politici, arricchita di approfondimenti teorici, che si configurerà come un primo indispensabile strumento di accesso ai patrimoni presenti sul territorio della Repubblica; accanto a ciò, come Gramsci centre, abbiamo provato a ragionare sulla formulazione di una proposta di digitalizzazione del materiale individuato, che ne predisponga la fruizione e la più ampia valorizzazione.
Il problema del dialogo tra archivi e digitale è già stato posto e affrontato nel territorio della Repubblica, portando a risultati tangibili[2]Si vedano il portale Antichi documenti, realizzato dall’Archivio di Stato, che ha anche avviato una prima digitalizzazione del Fondo Ezio Balducci, così come l’esperienza della Fondazione XXV … Continue reading. È auspicabile che i patrimoni censiti nell’ambito di questo progetto possano favorire ulteriori iniziative in questo senso, sia in un’ottica di conoscenza e avvicinamento da parte della cittadinanza al proprio patrimonio storico e culturale, sia per agevolare gli studiosi nell’individuazione e nell’accesso alle fonti documentarie.
Particolarmente ricco è apparso l’apparato di materiali riconducibili alla propaganda di partito (giornali, volantini, manifesti ecc.). La numerosità dei documenti sul tema disponibili nei vari fondi potrebbe consentire la realizzazione di percorsi digitali trasversali: gli eventi storici, nazionali e internazionali, potrebbero essere esplorati attraverso le diverse narrazioni che di questi hanno offerto i partiti, mettendo a confronto diretto le voci dell’epoca. Interessante sarebbe anche l’ideazione di vere e proprie mostre online che accompagnino l’utente a scoprire le trasformazioni grafiche, di lessico, di scelte comunicative intervenute nelle vite dei partiti attraverso tutto il Novecento e oltre.
In questa direzione abbiamo provato a immaginare una possibile modalità di fruizione digitale dei documenti, illustrata tramite mockup. Il portale si configurerebbe come un primo punto di accesso ai fondi, suscettibile di ulteriori stratificazioni.
La realizzazione del video è a cura di Alessandro Fiorentino.
References
↑1 | Coordinato da Luca Gorgolini (Unirsm), da Michele Chiaruzzi (Unibo; Unirsm), e dal nostro direttore, Massimo Mastrogregori, il progetto si è avvalso della consulenza scientifica di un gruppo di ricerca composto, oltre che dai coordinatori, da Rosa Gobbi (Archivio di Stato della Repubblica di San Marino), Isabella Manduchi (Archivio di Stato della Repubblica di San Marino), Matteo Sisti (Memorie di Marca) e Stefano Vitali (già direttore dell’Istituto centrale per gli archivi). Il censimento è stato realizzato da Damiano Muccioli, mentre alla proposta di digitalizzazione hanno lavorato, per il nostro centro, Alessandro Fiorentino e Andreas Iacarella. |
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↑2 | Si vedano il portale Antichi documenti, realizzato dall’Archivio di Stato, che ha anche avviato una prima digitalizzazione del Fondo Ezio Balducci, così come l’esperienza della Fondazione XXV Marzo. |